Milano
Fashion Week Day 1
La
mia prima giornata nella fashion week milanese è iniziata con un
cocktail di presentazione di giovani stilisti emergenti, raccolti
sotto il progetto The Vogue Talents the Corner.com.
Il
progetto è molto interessante perché fa da incubatore per i giovani
designer, e nel suo recente passato di 5 anni ha portato molti
stilisti a collaborare a livello mondiale con brand molto
importanti.
Come
anticipato da Federico Marchetti, ceo Yoox (the corner.com) “questo
evento è molto diverso da un evento di marketing poiché fa entrare
in una vetrina mondiale i giovani emergenti, e quindi espone le idee
a milioni di persone in tanti paesi.
L'autorevolezza
della scelta fatta da Vogue in questo progetto lo rende il miglior
progetto esistente e permette di affermarsi come unico nel suo
genere.”
Audrey with Federico Marchetti (Ceo Yoox Group) and Monty Shadow |
Tra
gli ospiti oltre che Franca Sozzani direttrice di Vogue Italia, Suzy
Menkes critico
e reporter di tutti i siti della testata Vogue.
, il
presidente di Condé Nast International Jonathan
Newhouse
, MICHEL COMTE uno dei più importanti fotografi di moda e tanti
altri.
Audrey Tritto with Michel Comte- Fashion Photographer |
Poi
subito di corsa alla sfilata di Philipp Plein dove in uno scenario da
parco giochi una grande montagna russa ha fatto da scenario allo show
ormai sempre di più hollywoodiano di Philipp Plein.
La
donna di Philipp Plein è forse il concetto più vicino alla realtà
urbana e metropolitana milanese, e mescola in se il look americano
anni 80 hip hop declinato in un bianco e nero che tende a esaltare e
a evidenziare lo street style tipico del periodo.
Immaginato
forse per i figli di quegli uomini e donne che resero l'hip pop e lo
street style americano uno standard mondiale, la collezione rende
quel mondo e quel panorama in chiave Luxury, dove il concetto stesso
di Lusso si declina, elaborandosi in una ricerca di materiali
preziosi che rielaborati nel bianco e nel nero sembrano quasi
trasformare il Kitch di quel periodo in qualcosa di interessante e
indossabile.
Philipp Plein fashion show - Azaleia Banls - singer |
Di
quel passato, mai scomparso nelle aree suburbane americane, le
T-shirt da basket over che però mostrano inserti in visone, volpe,
pitone e coccodrillo e che si frappongono fra il corpo e le pellicce
in kidassia e mongolia.
Philipp Plein Show |
Gli abiti sono molto aderenti e insieme ai
leggings e ai pantaloni da jogging da perpetuano il senso di comodità
tipico di quel periodo. E del mondo rap e hip pop è stata
testimonial Azaelia Banks che ha identificato al meglio il concetto
urbano dei #Pleinwarriors fatto di donne metropolitana: stivali in
pelle nera con cinghie, cinture alte e cappelli a falda larga: donne
guerriere, pronte a combattere nella giungla metropolitana!!!