The Chanel world is a different world and it is difficult to understand
about its own essence. It is a place, a mental space, a charming passion more
similar to a mania than a simple attraction.
If I should try to explain about the emotions and psychological reflexes
which break out in a woman mind when she thinks about or spells these 6 magic
letters “CHANEL” I think that I can just say 7 letters. “Ferrari”.
Il mondo Chanel è un mondo a parte d cui è difficile comprenderne l’essenza. E’ un luogo, uno spazio mentale, una seducente passione molto più simile ad una mania che ad una semplice attrazione.
Se dovessi cercare di spiegare quali emozioni e quali riflessi psicologici si scatenano nella mente di una donna, quando si pensano o si pronunciano questo 6 magiche lettere “CHANEL” credo che semplicemente potrei pronunciare solo 7 lettere. “Ferrari”.
Only in this way a man can
understand the Chanel world and, despite he is not able to realize the true value, he can feel its
emotional quality, similar to an instinctive reaction that a man has when, in
the first millisecond of visual reaction, he understand to look at a Ferrari.
Chanel is an emotion born with
dolls when we were children, that increased in teens, it is the reasoned
insanity of a dangerous attraction, it is what about women feel the “damned”
need to “own”.
Solo così un uomo può capire il mondo Chanel e, nonostante non possa comprenderne il reale valore, può percepirne la qualità emotiva, simile a quella reazione istintiva che un uomo produce quando, nei primi millisecondi di reazione visiva, capisce di vedere dinanzi a se una Ferrari.
Chanel è l’emozione nata con le bambole da bambina che si
perpetua dalla adolescenza su di noi, è la follia ragionata di una attrazione
pericolosa, è ciò di cui le donne sentono il “dannato” bisogno di “possedere”.
The main difference with the
men universe is just in it, is that Chanel is a need for ourselves and not for
the others, it seems that women feel it as a part of their own femininity that for some unknown reasons it had been
taken away from the birth.
It is a research and a need
that never stop, and that instead of burning out it increases stronger as it
should be an essential element of our life.
With this preamble it is clear
how was my emotion in taking part in this incredible show in Paris where, in
Gran Palais changed in an unreal Airport gate, CHANEL AIRLINES takes on board
all the guests for the flight to “CHANEL” land.
The guests have seen in front
of them an airport line with check in desks full of beautiful hostess and young
good looking ground hostess who have given instruction about the seats, handed
out tickets and catalogues near to the desks with conveyor belt for the baggage
board.
La grande differenza con l’universo maschile è proprio in questo, nel fatto che Chanel è un bisogno per sé e non per gli altri, è come se le donne lo sentano come una parte della propria femminilità che per qualche ragione ci è stata tolta dalla nascita.
E’ una ricerca e un bisogno che non si ferma mai, e che nel
tempo invece di spegnersi, cresce sempre più forte come se fosse un elemento
imprescindibile della propria esistenza.
Con questa premessa si capisce quale è stata l’emozione, per
me, di partecipare a questo incredibile show a Parigi dove, nel Gran Palais trasformato
in un Gate di un Aereoporto immaginario, la CHANEL AIRLINES ha imbarcato le
migliaia di invitati a prendere il volo con destinazione “CHANEL” land.
Gli invitati alla sfilata si sono trovati dinanzi un ala di
un aeroporto con tanto di desk check in occutati da splendide hostess e giovani
assistenti di terra di bella presenza, che fornivano indicazioni su dove
sedersi, e consegnavano i biglietti e cataloghi, vicino ai desk dotati di
nastri trasportatori per il bagaglio da imbarcare.
Surely if an airplane appeared
inside the palace I would not be surprised as everything has been near to the
reality. Extraordinary as ever, this parade will remain in the history for the
Grandeur and for the incredible parade of silhouette who have embodied the
crucial elements of Chanel aesthetic heritage, in this new dreaming variant
dedicated to the flight.
From the colours of Flagship
Airlines, the colours of French flag, the colours of clouds and of silvery
reflection of sky, the collection has shown angels and many declinations of
Chanel favourite elements, in a funny and sometimes irreverent way, as big
sunglasses, or Chanel suitcases or the blue mask on models’ eyes more similar
to angels than human women.
Certamente se fosse apparso un aereo all’interno del palazzo, non ne sarei stata meravigliate poiché tutto era realmente simile al vero. Spettacolare come non mai, questa sfilata resterà nella storia per la Grandeur e per la incredibile parata di silhouette che hanno declinato gli elementi di base del patrimonio estetico Chanel, in questa nuova variante sognatrice dedicata al volo.
Dai colori della Flagship Airlines, i colori della bandiera francese, i colori delle nuvole e dei riflessi argentati del cielo, la collezione ha mostrato degli angeli e tante declinazioni degli elementi del cuore Chanel, in una forma divertente e per certi versi irriverente, come i grandi occhiali da sole, o le valigie CHANEL, o le mascherine celesti sugli occhi di queste modelle molto più vicine a degli angeli che a delle donne terrene.
Karl Lagerfeld imaged ladies
waiting to take a flight, together with pilots wonderful uniform of CHANEL
AIRLINES, crossing the airport, looking for boarding gate, telling about an
imaginary “CHANEL” habitat as a planet where it is possible to land and to
which everybody can approach through its creations.
It had seemed to see a parade
of characters belonging to cine-fantasy and I would not be surprised if,
amongst them, Di Caprio appeared as in “Catch me if you can” movie with Tom
Hanks, in which he run across the airport dressed with a beautiful uniform
among gorgeous hostess in ‘50s style.
Karl Lagerfeld ha immaginato signore in attesa di prendere un volo, insieme a piloti con splendide divise CHANEL AIRLINES, attraversare l’aeroporto, in cerca del gate di imbarco, raccontando un‘ immaginario ecosistema “CHANEL” come un pianeta su cui poter atterrare e a cui a tutti è possibile accedere attraverso le sue creazioni.
E’ sembrato di vedere sfilare personaggi dell’immaginario cinematografico e non mi sarei meravigliata se fra loro fosse apparso il Caprio del film “prova a Prendermi” con Tom Hanks in cui lo si vedeva sfrecciare in aeroporto con la bella divisa da pilota in mezzo a splendide hostess in stile anni cinquanta.
But the show in the show is
surely parterre where guests have made this fashion show unique: the
expectation and the aftershow have been an incredible visit thought all the
possible declinations of CHANEL world.
Ma lo spettacolo nello spettacolo, è certamente il parterre
di invitati che rendono questo fashion show veramente unico: l’attesa e il dopo
show sono stati una incredibile visita attraverso tutte le declinazioni
possibili del mondo CHANEL.
I have never seen so many
bags, accessories, clothes dressed all together as in this parade, and seen
them together is surely a chance which could be propose again only taking part
to a Chanel parade.
Oriental or European, American
or Russian, all together have created the biggest human range of CHANEL LAND
and from the lady with Chanel metal bag similar to a supermarket basket, to the
oriental one in dress and hat with white plume like Dolomiti style, again to
the one with soft dog toy on her head.
Orientali o Europei, Americani o Russi, tutti insieme hanno
creato il più vasto assortimento umano di CHANEL LAND, e dalla signora con la
Borsa in metallo simile al cestino del supermaket Chanel, a quella orientale
con completo e cappellino con piuma bianca simil Dolomiti – style, a quella con
il cagnolino di peluche messo in testa.
Surely we have crossed to 2.0
cycle of fashion shows, more similar to the Hollywood world both for style and for
operative performance and if the fashion has to inspire and entertain therefore
this is the way we will cross in coming years, and this is the aesthetic
evolution which the digital language strongly
is calling on.
Chanel will stay in outfit history, furthermore
it has already border the rules but first of all it hand down the sense of the
sentence that changed the world:
“Fashion passes, style
remains”
Coco Chanel
Sicuramente siamo passati alla fase 2.0 dei fashion show, molto più simili al mondo Hollywoodiano sia per stile che per esecuzione operativa, e se la moda deve fare sognare e divertire, allora questa è la strada che percorreremo nei prossimi anni, e questa è l’evoluzione estetica che il linguaggio digitale chiede a viva voce.
Sicuramente siamo passati alla fase 2.0 dei fashion show, molto più simili al mondo Hollywoodiano sia per stile che per esecuzione operativa, e se la moda deve fare sognare e divertire, allora questa è la strada che percorreremo nei prossimi anni, e questa è l’evoluzione estetica che il linguaggio digitale chiede a viva voce.
CHANEL resterà nella storia del costume, anzi ormai ne ha
ridefinito le regole ma soprattutto perpetua il senso della frase che ha
cambiato il mondo: