Dolce & Gabbana Fashion Show |
ITALIAN EDITION - Il mio osservatorio personale, il Principe Di Savoia di Milano, è il punto di riferimento per sentire l’aria che tira nelle Fashion Week 2018 e, basta osservare le fila di fans e di fotografi che ti accolgono sulla strada che porta alla sua entrata, per capire il mood e il feeling che attende agli eventi. Intorno ad esso ruotano le figure e i personaggi più emblematici delle sfilate e le celebrities che parteciperanno come ospiti agli eventi e, per chi non vive a Milano, diventa ciò che più si avvicina “al sentirsi coccolati come a casa”.
Audrey at Moschino Fashion Show |
ENGLISH EDITION - In its "Salotto" - a classic meeting place for international
personalities - you could see the exhibition of the artworks of a contemporary
artist, foreshadowing the creative concept - already noticed in the past SS
2017 Fashion Week - where the escalation of Contemporary Art within fashion
increasingly assumes the role of "great narrative element”.
ITALIAN EDITION - Nel suo “Salotto”, luogo da sempre di incontro delle personalità internazionali, erano esposte le opere di un artista contemporaneo che facevano presagire che l’Arte Contemporanea all’interno della moda, è sempre più “grande elemento narrativo.”
Audrey on the "Salotto" of Principe di Savoia Hotel - Ring and Bracelet D-Icon Collection Damiani |
Audrey on the "Salotto" of Principe di Savoia Hotel - Spicchi di Luna necklace Damiani collection |
Gigi Hadin on Missoni Fashion Show |
ENGLISH EDITION - It is also true that fashion, sublimating itself in a
"Brand Communication occasion", has become an artistic interpretation
of body language, and the Street Style that invades Milan during this week is
its biggest narcissistic declination. The "fashion Zoo" outside the fashion
shows' locations, makes catwalks creations turn pale, and in a certain sense it
explains how fashion has built new ideas for designers, who are now more
similar to "artists - celebrities" than to great tailors such as, for
example, Philipp Plein, who has been missing since he moved his shows to New
York, or Jeremy Scott of Moschino, or Dolce & Gabbana themselves.
Jeremy Scott designer of Moschino |
ITALIAN EDITION - E' ormai un continuo flusso di idee e di ispirazioni che, piuttosto che restare nelle menti dei creatori di moda, diventano realizzazioni vere, performance artistiche e installazioni, così lontane dal concetto stesso di moda o di pret a porter, che ne hanno cambiato l’uso stesso: da strumento di bellezza, che per esaltare l’estetica del proprio corpo, a “Swiffer” cattura – attenzione” di individualità umana.
Guest at the entrance of Moschino Fashion Show |
ENGLISH EDITION - It is like seeing, in those time-lapse videos of large metropolises, the coldly impersonal human flow that fills the streets, in which something “alien” the eye can not help but notice. We live unconsciously in the spotlight, between anonymous surveillance cameras and smartphones deluding us of a popularity in which, the common perception of a great "eye” online, forces us to "appear to exist" making us forget the very concept of Style. It sounds absurd - and maybe it is - but what I saw in Milan during this Fashion Week, looks like a journey into a black hole that aspires to you inside a whirlpool, without giving you back nothing but millions of visual information.
ITALIAN EDITION - E’ come vedere un video “time – lapse” di una grande metropoli, dove il flusso umano, freddamente impersonale, permette di eviednziare qualcosa di “alieno” che l’occhio non può fare a meno di notare. Inconsciamente viviamo sotto i riflettori, fra anonime telecamere di sorveglianza e smartphone che ci illudono di una popolarità in cui, la percezione stessa di un grande “occhio on line” ci obbliga a “apparire per esistere” e ci fa dimenticare il concetto stesso di Stile. Sembra assurdo e forse lo è ma, quello che ho visto a Milano durante questo Fashion Week, assomiglia ad un viaggio in un buco nero che ti aspira all’interno di un vortice, senza restituirti null'altro che milioni di informazioni visive.
ITALIAN EDITION - E’ come vedere un video “time – lapse” di una grande metropoli, dove il flusso umano, freddamente impersonale, permette di eviednziare qualcosa di “alieno” che l’occhio non può fare a meno di notare. Inconsciamente viviamo sotto i riflettori, fra anonime telecamere di sorveglianza e smartphone che ci illudono di una popolarità in cui, la percezione stessa di un grande “occhio on line” ci obbliga a “apparire per esistere” e ci fa dimenticare il concetto stesso di Stile. Sembra assurdo e forse lo è ma, quello che ho visto a Milano durante questo Fashion Week, assomiglia ad un viaggio in un buco nero che ti aspira all’interno di un vortice, senza restituirti null'altro che milioni di informazioni visive.
Fashion Devotion - the Dolce & Gabbana Stage |
ENGLISH EDITION - The end user - we who will have to pay to wear the garments - is left in front of images in which, alone with himself and with his aesthetic and creative quotient, he will have the opportunity to define his style, if one succeeds. From Moncler to Moschino to Dolce & Gabbana, up to Gucci itself, it’s been a succession of images that can be superimposed, on a chromatic level, to those of a Carnival in which everyone has been able to express his essence, sewing it on the bodies of anonymous beauties, closer to reality than they have been in the past.
ITALIAN EDITION - Noi che dovremo indossare i capi, siamo lasciati soli dinanzi a delle immagini in cui, il nostro quoziente estetico e creativo, avrà la possibilità di definirci secondo il nostro stile personale, ammesso si riesca a farlo. Da Moncler a Moschino a Dolce & Gabbana, fino a Gucci è stato un susseguirsi di immagini sovrapponibili, a livello cromatico, a quelle di un Carnevale in cui ognuno ha saputo esprimere la sua essenza, cucendola sul corpo di anonime bellezze, più vicine alla realtà di quanto lo siano state in passato.
ITALIAN EDITION - Noi che dovremo indossare i capi, siamo lasciati soli dinanzi a delle immagini in cui, il nostro quoziente estetico e creativo, avrà la possibilità di definirci secondo il nostro stile personale, ammesso si riesca a farlo. Da Moncler a Moschino a Dolce & Gabbana, fino a Gucci è stato un susseguirsi di immagini sovrapponibili, a livello cromatico, a quelle di un Carnevale in cui ognuno ha saputo esprimere la sua essenza, cucendola sul corpo di anonime bellezze, più vicine alla realtà di quanto lo siano state in passato.
ENGLISH EDITION - Among them was Gigi Hadid, who was present at almost all the fashion shows and who perhaps interprets more than anyone that "normal" kind of beauty that has also transformed the statuary image of the supermodels towards the most accessible and "possible" one of the beautiful girl next-door. Returning to the substance of fashion, however, what appears most evident in this Milanese fashion week, is the pulverization of proposals that now offer everything to everyone, leaving the observer free to aggregate and dissociate as he sees fit.
ITALIAN EDITION - Fra tutte Gigi Hadid che non ha mancato di presenziare quasi tutte le sfilate, e che forse interpreta più di tutti quella bellezza “normale” che ha trasformato anche l’immagine "statuaria delle top model" verso quella più accessibile e più “possibile” della bella ragazza della porta accanto. Tornando alla sostanza della moda invece, quello che appare più evidente in questa settimana della moda milanese, è la polverizzazione di proposte che oggi offrono tutto a tutti, lasciando l’osservatore libero di aggregare e dissociare come meglio crede.
Audrey on Principe di Savoia Suite - Missoni Outfit - D-Icon Ring Damiani Collection |
The Audrey's invitations Milano Fashion Shows |
Audrey on Principe di Savoia Stairs |
ITALIAN EDITION - Per questa ragione, forse, non si riesce più a definire una tendenza unica, che possa identificare il Milano FW 2018 e così, come quando su Spotify, si è liberi di scegliere la musica che più ci piace, la settimana della Moda è divenuta una piattaforma per cercare quello che più ci piace. Un grande Market Place - lo è sempre stato – ma anche un grande “Instagram Wall” che ha smesso di guidare, indirizzare e definire stili e regole, che invece nel passato miliardi di persone “ante-smartphone” ,utilizzavano per ispirarsi, osservandole sulle pagine dei giornali.
Elisabetta Franchi Fashion Show |
ENGLISH EDITION - The fall of paper, with the loss of its physicality, has indeed erased perspective dimensions that were capable to show the body and its language to those who do not have the gift of seeing it, trying to develop an identity. On a phone - on its few centimetres screen, we returned to the size of the photo card or to the football or Winx' cards, losing all the added value that a beautiful digital image can offer on a big screen or on a printed magazine can do.
ITALIAN EDITION - La caduta del cartaceo, intesa come perdita della sua fisicità, ha cancellato di fatto dimensioni prospettiche capaci di mostrare, a chi non ha il dono di vederlo, il corpo e il suo linguaggio. Su un telefono e sui suoi pochi centimetri di schermo, siamo tornati alle dimensioni delle fototessera o delle figurine dei Calciatori o delle Winx, perdendo di fatto tutto quel valore aggiunto che, una bella immagine digitale, può offrire un grande schermo o un magazine stampato.
ITALIAN EDITION - La caduta del cartaceo, intesa come perdita della sua fisicità, ha cancellato di fatto dimensioni prospettiche capaci di mostrare, a chi non ha il dono di vederlo, il corpo e il suo linguaggio. Su un telefono e sui suoi pochi centimetri di schermo, siamo tornati alle dimensioni delle fototessera o delle figurine dei Calciatori o delle Winx, perdendo di fatto tutto quel valore aggiunto che, una bella immagine digitale, può offrire un grande schermo o un magazine stampato.
Dolce & Gabbana Fashion Show - the Bags arives with drones on the stage |
ENGLISH EDITION - However, beyond these more philosophical than practical digressions, there are elements that have been highlighted during this Fashion Week FW 2018, and if you can not define a general trend, you can however highlight creative affinities or simply "assonances" between Dolce & Gabbana and Moschino who, although in a completely different way, can play and ironize with fashion through a happy madness, internalizing it with a positive matrix.
ITALIAN EDITION - Aldilà di queste divagazioni più filosofiche che pratiche, ci sono degli elementi che si sono messi in evidenza, durante questa Fashion Week FW 2018 e, se non si può definire un trend generale, si possono però evidenziare affinità creative o “assonanze” fra Dolce & Gabbana e Moschino, che seppur in maniera completamente differente, sanno giocare e ironizzare con la moda attraverso la follia felice, interiorizzata in una matrice positiva.
Fausto Puglisi exhibition |
ITALIAN EDITION - Con una ironia più sottile, Gucci ha voluto assemblare una sala operatoria in cui sono passati tutti i personaggi, in qualche modo figli dei contenuti digitali del mondo del cinema e dei videogames fantasy, costruendo un “Frankestein della moda” in cui,quel mescolarsi di gusti e tendenze, ha mostrato la vera deriva frammentata di immagini, richiami, rivisitazioni, di cui Vivienne Westwood è stata grande iniziatrice e somma Maestra.
Roberto Cavalli Fashion Show |
ITALIAN EDITION - Questo forse alla fine è diventato, inconsciamente, il nuovo standard narrativo della moda e credo che nel futuro, se questo sarà il percorso che si svilupperà, si creerà anche un più grande vuoto di identità, e su quello si combatteranno i Brand del Fashion.
Fausto Puglisi exhibition |
ENGLISH EDITION - I cannot therefore fail to highlight the creative "rebirth" of Roberto Cavalli and the wonderful collection created by the designer Paul Surridge, who has finally assimilated the heritage and background of the Italian designer, creating a wonderful collection in which, in fact, he has appropriated the heritage of creative and distinctive wealth that made Roberto Cavalli great. Perhaps the designer has already understood that in the future there will be a new need for style and in this sense he is already prepared to be the leader of the coming years.
ITALIAN EDITION - Non posso quindi non evidenziare
la “rinascita” creativa di Roberto Cavalli, nella collezione
realizzata dallo stilista Paul Surridge che, ha finalmente, assimilato il
patrimonio e il background dello stilista Italiano. Surridge si è appropriato di quel patrimonio stilistico che ha fatto grande Roberto Cavalli e lo ha saputo declinare nel modo migliore, preparandosi ad essere un leader dei prossimi anni a venire.
Audrey at Missoni Fashion Show - Outfit: Missoni Top and Cardigan, Damiani D-icon Necklace |
Missoni Fashion Show |
ITALIAN EDITION - Diversa la prova di maturità di Elisabetta Franchi che ha sorpreso per la sua sobria raffinatezza, giocata con i richiami cromatici e estetici degli anni 70, quasi fosse una sua personale reinterpretazione della moda Chic della Croisette francese degli anni 70. Lo Show ha spiazzato un po’ tutti che si aspettavano qualcosa di ancora più eclatante delle sfilate passate, ma Elisabetta Franchi, che è entrata prepotentemente nella Milano Fashion Week e si è imposta come la nostra “Chanel Italiana” sapendo mescolare seduzione e bellezza, ha voluto cimentarsi in un upgrade stilistico che la mostra ancora capace interprete del nuovo che avanza.
Elisabetta Franchi Fashion Show |
ITALIAN EDITION - Moncler invece che è nata francese ma è guidata dall’Italianissimo Remo Ruffini, merita una particolare “menzione” perché, con il suo meraviglioso Hub “Genius”ha “inizializzato” un nuovo modo di fare moda e comunicazione, rivelandosi in assoluto la più sorprendente e la più innovativa forma di narrazione "emotiva". Nella logica della polverizzazione che il mercato ormai ha costruito e forse proprio perché Ruffini sente questo bisogno “primario”, ha messo insieme vari creativi per raccontare il mondo Moncler e per non disperdere il suo “patrimonio estetico – culturale”, declinandolo in altrettante collezioni in uscita mensilmente. Così fra spettacolari quadri viventi e macchine “piumino” sono state presentate le diverse “Moncler”: Pierpaolo Piccioli, Simone Rocha e Craig Green hanno realizzato la collezione “Moncler”, Karl Templer ha realizzato la “Moncler 1952”, Sandro Mandrino la collezione “Moncler Grenoble”, Kei Ninomiya la collezione “Moncler Noir”, Hiroshi Fujiwara la collezione “Moncler Fragment” e Francesco Ragazzi la collezione “Moncler Palm Angels”.
ENGLISH EDITION - The very beautiful exhibition by Fausto Puglisi, where the story of the catwalk has been replaced by installations in which clothes and accessories seem to collect the creative inspiration of Gianni Versace as celebrated at the "Gianni Versace Magna Grecia Tribute" of Mann – the National Archaeological Museum of Naples - if worn they are even more beautiful, but in the set up space they assumed a true form of art.
ITALIAN EDITION - Bellissima l’esposizione di Fausto Puglisi, in cui il racconto della passerella è stata sostituito dalle installazioni in cui abiti e accessori, sembrano raccogliere l’ispirazione creativa del Gianni Versace celebrato al “Gianni Versace Magna Grecia Tribute” del Mann – MuseoArcheologico Nazionale di Napoli, e che se indossati sono ancora più belli.
Nello spazio allestito all'interno della Società del Giardino, in via san Paolo 10 a Milano, gli abiti e le composizioni di accessori e delle loro ispirazioni, hanno assunta una vera forma d’arte in cui Puglisi sembra l'unico stilista "Italiano" capece di sentire e interpretare il fascino seducente del mondo classico greco e latino che nei secoli è sempre stato una grande fonte di ispirazione. Fausto Puglisi ha in sè la storia e il futuro, ha la sensibilità perfetta per essere uno dei più grandi interpreti della nuova era italiana.
Fausto Puglisi exhibition |
ITALIAN EDITION - In evidenza anche il brand cinese Shanghai Tang, l’unico brand esistente del lusso cinese che una sfida italiana, intrapresa dall’imprenditore italiano Alessandro Bastagli, ha messo nel piatto della Moda Milanese
Shanghai Tang exhibition |
ENGLISH EDITION - Now that a few days have passed, and I have had time to
think about what I have seen, I thought about the moments in which, in the
wonderful limousines made available by Vami Luxury Rent, I felt like a traveler
in the interstellar space of Italian fashion, a galaxy in continuous movement,
with its overlapping souls, wich tries
to find a new direction to assert the creative force of Italy, a country that
still dreams.
ITALIAN EDITION - Adesso che sono passati alcuni giorni, e che ho avuto il
tempo di ragionare su ciò che ho visto, mi sono tornate a mente gli attimi in
cui, nelle meravigliose limousine messe a disposizione da Vami Luxury Rent,
mi sono sentita come una viaggiatrice nello spazio interstellare della moda italiana: una galassia in continuo
movimento, con le sue anime che si sovrappongono, che cercano di trovare una nuova
direzione in cui affermare la forza creativa dell’Italia che sogna ancora.
Audrey inside the Luxury Limousine - courtesy of VAMI Luxury Rent |